Category Archives: testimonianze

avvistamento a Napoli

Sirio racconta:

“A Novembre mi è capitato di vedere un’altra cosa strana in cielo… Stavo guardando le costellazioni dal balcone di casa mia a Napoli (ultimamente ne ho imparate parecchie). Proprio quando ho finito, intravedo una luce molto forte. Non la osservo da subito perché credevo che fosse il solito aereo o satellite, ma quando la guardo meglio, vedo che è a forma di anello irregolare, come una scarica elettrica circolare, che andava velocissima, e ha fatto anche due leggere curve (era lontano). Poi è scomparso all’improvviso. Prima di vedere quest’oggetto, avevo saputo che c’erano stati vari avvistamenti in Italia in quei giorni.”


la testimonianza di Elisa

Il 14 gennaio, a Mira, in provincia di Venezia:

Due luci giallastre sotto e fascio a V centrale sopra (verso l’alto).


la testimonianza di A.D.

Riporto un avvistamento avvenuto circa 4 anni fa a Napoli, zona di San Martino.

«forse lo vidi a Napoli dal balcone di casa mia, con tanto di binocolo. Aveva luci rosse intermittenti
diagonali e andava verso destra. Poi ad un certo punto girò a sinistra e dal balcone pareva muoversi sempre sulla stessa linea… in orizzontale. Quindi esclusi si trattasse di un aereo o di un elicottero ecc. Anche mio fratello lo vide. Poi non so…magari la prospettiva mi ingannò: era notte e oltre alle luci rosse era difficile vedere altro»


seconda testimonianza di S.

Era il 13 febbraio, due giorni dopo la pubblicazione del mio primo avvistamento. E’ successa esattamente la stessa cosa, l’unica differenza è che mi trovavo in un altro Stato. Guardavo fuori dalla finestra per capire se avrebbe piovuto o meno, il cielo era un po’ nuvoloso, grosse nubi basse e bianche e uno sfondo grigio, e proprio allora ho scorto una luce arancione che si muoveva verso l’alto in linea retta: non pulsava, non cambiava intensità e non era troppo distante. Dopo un paio di secondi è scomparsa dietro una nuvola, e non è mai sbucata dall’altra parte.


la testimonianza di S.

Se non sbaglio era il 2010, in primavera. Era un pomeriggio caldo, un po’ nuvoloso, ero appena scesa dall’autobus e mi trovavo al capolinea, un posto gremito di folla e turisti. Guardai verso l’alto per controllare il clima e vidi una piccola sfera luminosa, di un arancione incandescente. Si muoveva in linea retta dal basso verso l’alto, non lampeggiava e non cambiava colore, era solo una sfera di un bel arancione acceso e brillante. Dopo uno o due secondi scomparve dietro ad una nuvola bassa e di dimensioni ridotte, così rimasi in attesa che sbucasse dall’altra parte, invece non la vidi più; anzi, sembrava che nessuno l’avesse vista. C’erano un migliaio di persone accanto a me ma nessuno sembrava essersi accorto di nulla. Non so dire cosa fosse, di sicuro non poteva essere né un aereo né un palloncino, e per un certo tempo mi sono limitata a credere che fosse una qualche allucinazione.


la testimonianza di Alessandro

“E’ successo due volte nella mia vita, ma non ricordo molto bene i dettagli perché è passato tanto tempo.
In entrambi i casi mi trovavo a casa mia, in due case distinte per la precisione.
E in entrambi i casi ero stato rimproverato da mia madre per qualcosa che avevo fatto e non avrei dovuto, o per qualcosa che avrei voluto fare e non avevo potuto.
La prima volta avevo meno di dieci anni. Ero corso sul lettone dei miei e mi ero messo a piangere sdraiato a pancia in giù e la faccia nascosta tra le braccia. D’improvviso sentii una presenza alle mie spalle (mentre scrivo mi viene la pelle d’oca), ebbi un po’ di paura ma mi girai lo stesso verso i piedi del letto. Vidi una figura in piedi, con addosso un vestito non ben definibile, sembrava una vestaglia o un saio color rosso mattone (ma non sono molto bravo con i colori), il viso non lo ricordo e non ricordo se fosse uomo o donna, e neanche l’età approssimativa, ma in quel momento non aveva molta importanza. Mi misi in piedi e scappai via. Poi non ricordo più nulla. Non ne parlai mai con nessuno, credo.
La seconda volta avevo circa dodici anni (vorrei far presente che i dodici anni di venticinque anni fa non avevano nulla a che fare con i dodici anni dei ragazzini di oggi… oggi mia figlia che ne ha otto è molto più matura di me a dodici). Avevamo da poco cambiato casa. Stessa situazione: litigio, rimprovero, corsa sul lettone, pianto. Mi girai e vidi pressappoco la stessa figura.
Io credo che, almeno per quanto riguarda la prima volta (per la seconda ho qualche dubbio, probabilmente era solo autosuggestione causata da quel ricordo) qualcuno, o qualcosa, abbia voluto a modo suo confortarmi per i miei stupidi dolori fanciulleschi, sebbene mi abbia fatto spaventare, magari involontariamente, chissà.
So che probabilmente non è una testimonianza significativa, ma ci tenevo a raccontarla a qualcuno e, chi meglio di chi un po’ si avvicina al mio modo di pensare riguardo alle altre possibilità nell’universo oltre quelle, limitate e limitanti, che ci propinano i grandi manipolatori del pensiero umano.
A cosa si crede oggigiorno? A Bruno Vespa e ai telegossipgiornali: al dio televisore! E quando qualche “sacerdote” in TV fa finta di uscire dai binari del tangibile e certo, trattando a suo dire temi ultraterreni, vedi ad esempio Vojager o Misteri e affini, poi alla fine tutto si traduce in marketing mirato a far comprare libri e dvd di acqua bollita.
Non so se c’è qualcuno che sa e non vuole far sapere, o qualcuno che fa credere di sapere per specularci sopra, non lo so e francamente non mi interessa proprio. Mi piace guardare il cielo, gli alberi, i fiumi, il mare e spero sempre di vedere qualcosa che vada al di là del mio immaginario, ma già mi basta stare bene quando osservo la natura e la sua magnificenza e noto la nostra piccolezza materiale.

A distanza di qualche anno da quegli eventi scrissi questa cosa:

———————–
Fisso un cielo di stelle che pare non aver fine
o la sua fine è l’inizio di una vita
che non immagina di essere tanto immensa

Vaga la mente
gira nel vuoto

Non sa se andare dentro o fuori
non sa se esiste un dentro o un fuori

Non sa se volgere all’infinitamente grande
o scaraventarsi nell’infinitamente piccolo

Non sa se rassegnarsi di essere al centro di una strada senza nome
che congiunge l’infinitamente piccolo con l’infinitamente grande
e nella quale non è possibile spostarsi
————————-

Ciao,
Alessandro”


Bill Hicks parla dell’avvistamento a Fyffe

Bill Hicks parla dell’avvistamento a Fyffe


la testimonianza di Para

“So che nessuno mi crederà mai ma io ho visto un ufo.

Ero di fuorissimo. Ero al Sunspash. Ero disteso ad ascoltare un concerto e a un certo punto il mio amico mi da una gomitata e mi indica una luce arancione tipo fuoco -‘la vedi?’ mi chiede. La luce si muove lentamente allontanandosi, finché gli ultimi tre secondi accellera e sparisce.”


la testimonianza di Sirio

Qui di seguito le parole di Sirio

Ora passiamo all’UFO che ho visto: era all’incirca questo periodo dell’anno, nel 1993, stavo osservando i pianeti e le stelle con un cannocchiale, puntando su una zona buia nella mia visuale entra quest’oggetto, ad alta velocità, rallenta di colpo, e poi fa un movimento circolare e svanisce. Il tutto è durato solo pochi secondi, secondo me, utilizzando il linguaggio dei
MIR, era un’astronave dell’Alien Nation, perché non si voleva far vedere, ed è sparito dalla mia visuale perché a bordo aveva dei sensori che rilevavano che la loro nave era sotto osservazione.
Bè, questo é il disegno che ho fatto con paint, come vedi, non è la classica forma di UFO, ma in base a ricerche che ho fatto all’epoca, ho scoperto che oggetti del genere già sono stati visti.


la testimonianza di I

A febbraio ho conosciuto I. I abita in Italia da qualche anno ma è nato in Inghilterra, e precisamente in un paesino a 5 miglia da Avebury. Avebury è una località del sud dell’Inghilterra nota per il suo legame col misticismo fin dai tempi più remoti. Si trovano tumuli tombali una collina artificiale a gradoni del 2600 a.c. circa, e il nucleo abitato stesso è all’interno di un grande cerchio di pietre. Come Stonehenge e tutta la regione, la zona intorno Avebury ogni estate è interessata dalla comparsa di diversi cerchi nel grano. Ho chiesto ad I se gli fosse mai capitato di vedere un cerchio nel grano, lui mi ha risposto alzando le spalle e dicendomi che quando era ragazzo prendeva la bicicletta e andava spesso col padre o con gli amici a vedere i nuovi cerchi. I sembrava un po’ stupito delle mie domande e mi rispondeva senza entrare troppo nei dettagli, sottolineando come dalle sue parti fosse un fenomeno ricorrente e piuttosto comune, andare a vedere un croop circle in bicicletta è un po’ come andare a giocare con la neve per un ragazzino italiano. Mi ha detto di aver visto luci nel cielo moltissime volte, sia vicino che lontano dai cerchi, continuando a ripetere che tutti in quella zona vedono ufo molto più di una volta. Quando gli ho chiesto secondo lui cosa potessero essere quei cerchi e quelle luci la sua risposta è stata semplicemente “aliens”