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la testimonianza di Sirio

Qui di seguito le parole di Sirio

Ora passiamo all’UFO che ho visto: era all’incirca questo periodo dell’anno, nel 1993, stavo osservando i pianeti e le stelle con un cannocchiale, puntando su una zona buia nella mia visuale entra quest’oggetto, ad alta velocità, rallenta di colpo, e poi fa un movimento circolare e svanisce. Il tutto è durato solo pochi secondi, secondo me, utilizzando il linguaggio dei
MIR, era un’astronave dell’Alien Nation, perché non si voleva far vedere, ed è sparito dalla mia visuale perché a bordo aveva dei sensori che rilevavano che la loro nave era sotto osservazione.
Bè, questo é il disegno che ho fatto con paint, come vedi, non è la classica forma di UFO, ma in base a ricerche che ho fatto all’epoca, ho scoperto che oggetti del genere già sono stati visti.


democrazia

Detta in termini anche troppo semplicistici, la democrazia ( mi riferisco ovviamente al modello occidentale e italiano, facendo dei fatti una teoria ) è quella forma di governo in cui le persone ritenute capaci di intendere e volere ( es: maggiorenni ) scelgono i loro rappresentanti politici. Questa scelta è ovviamente e giustamente motivata da affinità intellettuali/emotive su temi politici sociali etici ecc. Il problema della democrazia è che le persone che andranno al governo spesso risultano proprio per questo non essere i più esperti in un campo: il ministro dell’agricoltura può non essere un contadino, il ministro dei beni culturali può non avere una laurea in storia dell’arte. Questo è dovuto al fatto che: il popolo stesso può non avere le competenze per capire chi è più adatto a gestire l’agricoltura e i beni culturali, e che i ministri vengono scelti dal presidente dei ministri in base a criteri emotivi/politici relazioni personali di vario genere, e che può lui stesso non avere le competenze per capire chi è più adatto a quel ruolo.

A questa forma di governo si contrappone quella elaborata in Grecia: il governo dei sapienti ( per altro, forma di governo più teorica che realizzata nella pratica, per i motivi espressi sopra ).

Ciononostante senatori deputati e più ancora i ministri vengono scambiati per esperti. I motivi sono semplici: ci si aspetta che quelle persone abbiano le competenze necessarie a svolgere quel ruolo ( e se noi non abbiamo le competenze per valutarlo, prendiamo come dato di fatto che loro ne sappiano più di noi ); il popolo spesso ha davvero una cultura media inferiore rispetto a quella dei suoi governanti; l’autorità politica che queste persone guadagnano trapassa agli occhi dei cittadini in autorevolezza.

Le forme in cui il popolo può esprimere in autonomia le proprie idee sono essenzialmente petizione e referendum, ma queste hanno valore solo qualora sia una netta maggioranza della popolazione a pensarla in un certo modo. Poiché il governo è eletto dalla maggioranza, ci si aspetta che sappia già prevedere quello che il popolo vuole, ed ecco perché le petizioni finiscono spesso per essere ignorate e di fatto la maggioranza dei referendum sono abrogativi ( sebbene l’abrogazione possa in questo caso essere giustificata come un cambiamento di idea ).

Recentemente il popolo americano ha espresso tramite una petizione la volontà di conoscere tutto quello che il governo sa a proposito di ufo e alieni. Una petizione di tal genere nasce solo laddove il popolo ritiene che ci sia una discrepanza tra il suo volere e quello che il governo ha stabilito. Ma nasce anche dal fatto che il popolo ha scambiato i propri governanti per esperti di ufologia o per detentori della verità.

La risposta data dal governo –data tramite la persona di Larson- non ha fatto che dimostrare tale discrepanza. Chi domanda “cosa sapete degli ufo” probabilmente ritiene che se ne possa sapere qualcosa, qualcosa di positivo, ovvero crede nell’esistenza degli ufo; e presume che qualcuno –un esperto- sappia qualcosa, qualcosa di positivo. La risposta invece è stata: “non ne sappiamo niente”.

Se questa stessa domanda fosse stata fatta invece che in un governo democratico come quello attuale degli Stati Uniti in un governo retto dai sapienti della Grecia antica, ci sarebbe stata subito una risposta, anzi, non sarebbe stato necessario formulare la domanda poiché la struttura politica che esisteva in Grecia prevedeva che tutte le persone in grado di intendere e volere ( ovvero i cittadini nati liberi, maggiorenni e spesso di sesso maschile ) intendessero e sapessero. ( Per dovere di cronaca non mi risulta che i greci ragionassero attorno all’ufologia com’è oggi intesa ). Se questa domanda fosse stata posta ad un centro qualsiasi di ufologia la risposta avrebbe avuto un esito complesso ed articolato, in quanto sarebbe stata offerta dagli esperti del settore.

Una richiesta democratica di sapere, una petizione, come questa, non può in ogni caso avere un esito positivo in un sistema democratico in quanto il governo attua le proprie scelte non secondo i criteri del sapere ( come in una sophocrazia ) ma secondo criteri di affinità politica/etica/sociale, secondo criteri che guardano più al mantenimento della maggioranza e del proprio elettorato più che ad una petizione la quale, appunto, spesso è fatta per rispondere a quella che il popolo sente come una lacuna nei confronti delle operazioni del governo. Il recente caso italiano della vittoria di 4 referendum abrogativi su temi ecologico/morali è un esempio di come le iniziative di democrazia popolare spesso siano in conflitto con l’opinione dei governanti, pertanto rispondere positivamente ad una petizione equivale in qualche modo a prendere decisioni politiche della parte opposta o di una minoranza. Ed infine, secondo criteri di rispettabilità. Pur essendo molte le persone che hanno sottoscritto tale petizione, esse sono comunque una minoranza. La maggioranza ( e la maggioranza che il governo deve rappresentare ) non vuole sapere nulla degli ufo, e probabilmente perché è già certa che il governo ( scambiato per esperto ) non ha nulla da dire, e soprattutto perché è già certa che gli ufo non esistono. Davanti ad una maggioranza siffatta una risposta positiva come “gli ufo esistono, abbiamo prove documentate” equivale ad una perdita di credibilità, ad un mettersi dalla parte della minoranza.

 

A questo proposito è interessante notare come la notizia della petizione e della relativa risposta venga riportata in Italia. Una delle pagine più lette è questa: http://www.leggo.it/articolo.php?id=147156 il cui titolo è “Gli UFO non esistono. Parola della Casa Bianca”.

L’analisi di questo testo risulta davvero interessante. Iniziamo dal titolo, che a lettere cubitali afferma il fatto che gli ufo non esistono, e poi, per aggiungere credibilità, dice che ad affermarlo è la Casa Bianca, ovvero il governo dello Stato attualmente più influente, dunque lo stato più importante. Se lo dice l’America, sarà vero, non è come se lo dicesse uno scettico qualunque. Il tono dell’articolo è piuttosto allegro-ironico, segno che l’autore fa parte di quella maggioranza che non crede negli ufo, e che in/per questo è implicitamente d’accordo col governo. La frase con cui l’articolo si apre mette subito in relazione gli ufo non solo con gli alieni, ma anche con i marziani, segno di uno scetticismo e di una tendenza a ridicolizzare il fenomeno; ma ancora peggio, le persone che hanno sottoscritto la petizione vengono chiamate fan di ET, come se l’ufologia, o la richiesta del sapere, avesse davvero qualcosa a che fare con un film. Di ET in effetti parla anche Larson stesso, autore della risposta da parte del governo, ammettendo che lo stanno cercando ma che ancora non l’hanno trovato; per poi tornare a toni più seri e scientifici. Notiamo qui l’accostamento tra ufologia/ET=film=baggianata e quello scienza=ricerca seria ( seri si fanno anche i toni di Larson ), statistica. La statistica però, ricordo, non è ancora scienza, ed è ancora più lontana dall’essere verità.

La piega peggiore dell’articolo viene presa però con le precisazioni storiografiche sottostanti, nel paragrafo intitolato FILM E FUMETTI. In effetti proprio della storia di film e fumetti si parla, invece che della storia degli avvistamenti e dei contatti di vario genere. ( qui l’ufologia viene descritta come una pseudo scienza, vorrei precisare che l’ufologia radicale non vuole però aver nulla a che fare con la scienza )

Per rendere più semplice la comprensione del testo applicherò commenti sottolineati a citazioni dirette dell’articolo.

“questo popolo di fan fan di ET, come lui, e non noi, ci ha definiti. Fan è ovviamente una parola derivata dal lessico cinematografico, che da una parte vuole sottolineare come gli appassionati di ufologia siano dei creduloni che se ne stanno tutto il giorno a guardare film, e che dal lato dell’ufologia radicale invece rimarca come sia stata l’industria cinematografica a forgiare un’idea sbagliata del fenomeno ufo, soprattutto in America, ma anche in giro nel mondo, hanno cominciato a scrutare il cielo per filmare comete e asteroidi, che invece, nella loro fantasia, erano dischi volanti, guidati da misteriosi extraterrestri. Vorrei far notare le parole fantasia e misteriosi, nonché la sicurezza sminuente con cui sono pronunciate. All’epoca non c’era ancora Youtube altro canale di diffusione ritenuto poco serio, tuttavia nel corso dei decenni gli appassionati di questo tipo di avvistamenti misteriosi sono aumentati a dismisura, complice anche una prolifica industria letteraria di successo fatta di, libri, fumetti, ma soprattutto film e serie tv. Ammissione della responsabilità dell’industria culturale nel forgiare l’immagine comune ( l’immagine che ne ha la maggioranza ) degli ufo, totale noncuranza degli avvistamenti singoli e personali. E in tanti, più o meno in buona fede, hanno cominciato a spargere teorie complottiste, secondo cui i grandi della Terra, consapevoli dell’invasione imminente, avrebbero deciso di tenere il popolo all’oscuro di tutto. secondo altre teorie, forse complottiste, sono stati i grandi della Terra a spargere queste teorie complottiste. Questa frase in ogni caso sembra il biasimevole riassunto di una puntata di X-files. Farneticazioni folli di cui il web è pieno. Chi crede nell’ufologia, sta farneticando. Ma dietro queste illusioni da ciarlatani chi crede nell’ufologia è un ciarlatano, e non può essere che così dato che gli ufo non esistono, è cresciuta una passione vera, una voglia di sognare. Parziale riabilitazione al fine di non offendere troppo chi ci crede. E dall’originale Ufo, s’è passati al tenero ET di Spielberg o il minaccioso Alien di Ridley Scott. Ancora una volta una spiegazione in termini hollywoodiani, e non l’ammissione che qualcuno possa realmente aver visto o aver avuto al di la dello schermo. Film, più o meno riusciti, ma sempre capaci di dare libero sfogo a un bisogno innato nell’uomo, da sempre, quello di spiegarsi l’inspiegabile, il soprannaturale, di sognare e sperare di non essere solo nello spazio, di avere lontano nel cielo degli esseri viventi capaci di provare emozioni, di vivere come noi. Questa, secondo molti filosofi e secondo una parte dell’opinione comune, sarebbe in effetti l’origine di Dio ( e delle divinità in generale ). Dei fratelli maggiori, magari, superintelligenti, in possesso di una tecnologia superiore, in grado di salvare il nostro pianeta Terra e magari ospitarci a casa loro, in un mondo fantastico, non ancora corrotto dalle miserie umane. Desiderio indotto dai film. Umano troppo umano.  Un sogno che nessun esperto della Casa Bianca riuscirà mai a spezzare.” Conclusione simil positiva-poetica: chi ama sognare se ne frega se un’autorità sa che non è vero.