ufo vs automobile

La tecnologia che domina i nostri modi di spostamento è l’automobile, ma in realtà sarebbe più corretto dire che domina il nostro movimento. L’automobile sta all’esatto opposto dell’ufo: l’ufo è rapido, manovrabile, multitraiettoriale, non soggetto a codici della strada, e molti testimoni asseriscono che può rendersi invisibile e tuffarsi nell’acqua. L’automobile invece può spostarsi solo in traiettorie rettilinee e sul piano, all’interno dei tracciati retti delle strade, l’automobile chiude, separa dall’esterno, si fa guidare solo attraverso un mezzo ( l’interfaccia volante, i freni ecc ) e non può seguire né la libertà del passo né quella dell’ufo. Questo è ancora più evidente nel caso di treni, tram, ma anche taxi: incapacità di superare dislivelli, fermate prestabilite, onorario, rotaie. Anche l’aereo, che pure riesce a volare è stato concepito per spostarsi solo su linee rette secondo una geometria ancora euclidea. L’automobile è risultata però vincente sui mezzi di trasporto pubblico per la sua falsa praticità e perché divenuta status symbol solipsistico. La sua fortuna è quella di riuscire nella saparazione soggetto oggetto ( uomo/mondo ) in molti modi, i quali ricordano la critica marxista alla mutilazione-strumento del lavoro: l’automobile separa l’uomo dall’ambiente e dagli altri inscatolandolo in un loculo, dalla libertà a causa delle sue caratteristiche fisiche (inadatta a tutte le superfici, può correre solo sulle strade) e dalla volontà facendosi guidare solo attraverso strumenti. È dunque il massimo grado di alienazione del trasporto e di autismo dinamico: ognuno prende il posto nelle interminabili code, tiene la distanza di sicurezza, e tutti seguono il medesimo codice stradale rendendo superflua anche la comunicazione, riassunta in pochi segnali luminosi e nel clacson; mentre l’unica influenza con il mondo esterno è l’inquinamento. L’ufo è invece il prototipo del mezzo di trasporto che comunica con l’ambiente: con cerchi nel grano e altri fenomeni, e dall’altra tramite le abduction che rendono l’ufo un mezzo che richiede altri passeggeri. Il movimento dell’ufo è molto più simile ai tracciati dei mezzi di autopropulsione ( piedi, pattini, bicicletta ecc ), che non necessitano un mezzo e si adattano perfettamente alla volontà, inoltre non vi è codice della strada né targa, i mezzi di autopropulsione sono così non identificabili, non sottomessi.


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